Come abbiamo visto in un altro articolo, i tarocchi non sono solamente uno strumento di divinazione, argomento che per altro tocca premesse fideistiche; in realtà, rappresentano un metodo potente per esplorare il proprio mondo interiore e sviluppare una maggiore autoconsapevolezza. Ogni carta nei tarocchi agisce come uno specchio, riflettendo aspetti nascosti di noi stessi, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.

″Il matto″, tarocchi Rider Waite
Cos’è l’Autoconsapevolezza?
Da wikipedia, è l’esperienza della propria personalità o individualità. Essa è il modo in cui un individuo conosce e comprende consapevolmente il proprio carattere, sentimenti, motivazioni e desideri. La definizione include quindi il concetto della propria esistenza in quanto individuo, in modo separato dalle altre persone, con un proprio pensiero individuale. Può anche includere la comprensione che altre persone siano allo stesso modo autoconsapevoli.
L’autoconsapevolezza è la capacità di comprendere chi siamo veramente. Non si tratta solo di conoscere i nostri gusti e preferenze, ma di esplorare le nostre emozioni, motivazioni e paure. Spesso nella frenesia della vita quotidiana, non ci fermiamo a riflettere su cosa proviamo davvero o su come affrontiamo le situazioni. L’autoconsapevolezza, a differenza dell’autocoscienza, implica lo sviluppo dell’identità e dunque è necessario, in una società in cui facilmente ci troviamo alienati, ritagliarsi del tempo per fare introspezione.
Come i Tarocchi Possono Aiutarti a Riflettere?
Ogni carta dei tarocchi rappresenta un apparato simbolico-linguistico che può aiutarci a vedere la nostra vita da una prospettiva diversa. Ad esempio, se estrai Il Matto, potresti riflettere su quanto sei aperto al cambiamento o su quanto sei disposto a intraprendere nuovi inizi senza paura dell’ignoto, o al contrario, con quanta leggerezza vivi le situazioni. Oppure, se ti appare la Luna, potresti interrogarti su quali emozioni nascoste o paure inconsce stai ignorando, o se ti senti ingannato in qualche ambito della tua vita.

″La Luna″, tarocchi Rider Waite
Un suggerimento di Lettura
Una delle modalità più semplici per usare i tarocchi nell’autoconsapevolezza è una stesa a tre carte, che risponde a tre domande chiave:
- Qual è la mia situazione attuale?
- Quali sono i miei blocchi o sfide?
- Cosa posso fare per superarle?
Questa lettura non è in alcun modo legata al futuro, ma ti offrirà una visione delle tue emozioni e comportamenti, aiutandoti a riflettere sulle tue azioni e sulle possibili soluzioni. Una pratica utile è segnare tutte le risposte su un diario e tenerne traccia nel corso del tempo. Attraverso i tarocchi, la meditazione su di essi, e l’uso dell’introspezione, potrai iniziare a sviluppare una connessione più forte con la tua intuizione. Le risposte non provengono necessariamente dalle carte, ma da te stesso, in quanto la connessione con l’inconscio diviene più stabile. L’intuizione è stata codificata da C. Jung come la funzione psichica che percepisce possibilità e connessioni non immediatamente evidenti, senza l’uso diretto del pensiero logico o dell’osservazione dei dettagli, si tratta dunque di una capacità che “scavalca” il pensiero razionale per giungere a delle conclusioni.
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