LA QUARTA ROMA?

LA QUARTA ROMA?

 

  a cura di Mario Giulianati

Da tempi immemorabili abbiamo letto e ascoltato affermazioni di storici, politici o semplicemente commentatori della esistenza di tre città di “Roma”, ovvero di tre realtà che, per destino o per disegno divino, erano state e qualcuno insiste che lo è ancora oggi, la capitale del mondo. La prima Roma è, naturalmente – dall’Unità d’Italia la nostra capitale- la “Città eterna” dei Cesari, ufficialmente fondata    il 21 aprile del 753 a.C.  su insediamenti precedenti anche da un paio di secoli.

Durò come Caput mundi con sede in Italia fino agli anni 330 d.C.  quando Costantinopoli divenne definitivamente la Seconda Roma (la Nuova Roma), e tale rimase fino al 1453 anno in cui fu conquistata da Maometto II e chiamata Istambul.  Ma trascorso poco più di un secolo, siamo nel 1561, l’imperatore della Russia si autonominò Knjaiz ovvero Zar (contrazione di Cesare) e così Mosca divenne la Terza Roma e tale ora si dichiara. Ma Aldo Cazzullo, una grande firma del Corriere della Sera, pubblica un suo articolo titolato “Musk e l’impero: la nuova Roma sognata negli Usa” (Corsera 26/11/2024).

Quindi avremmo Washington come la Quarta Roma. 

Tutto ciò mi inorgoglisce ma contemporaneamente mi preoccupa e mi pongo una domanda: in quanto depositari, Roma concretamente è la capitale dell’Italia, di tanta importante eredità storica, e anche culturale, e “titolari” del nome, possiamo essere, o meglio abbiamo o no una classe dirigente di così alto livello che riesce a farci riconoscere almeno da tutto l’Occidente, come tali, almeno come i “custodi” di un titolo così importante e, mi sia consentito dire anche così delicato ? 

Scrive Aldo CazzulloElon Musk è criticabile, criticabilissimo. Ma quando dice che l’America è la nuova Roma, non ha tutti i torti. Ogni impero della storia si è presentato come l’erede dell’Impero Romano: l’Impero romano d’Oriente e il Sacro romano impero, lo zar e il Kaiser — parole che derivano da Cesare —………Ma se c’è un impero che assomiglia davvero a Roma, è l’impero americano. Qual è il simbolo degli Stati Uniti? Lo stesso delle legioni romane: l’aquila (ovviamente è stata scelta un’aquila americana). In quale lingua è il motto? Non in inglese, che è un po’ il nuovo latino, ma direttamente in latino: «e pluribus unum», da più Stati uno solo. Dalla Roma antica gli americani hanno preso il Senato e il Campidoglio: il Jefferson Memorial è un piccolo Pantheon, la Casa Bianca è un edificio neoclassico, la cupola di Capitol Hill è la copia di quella di San Pietro (i romani perseguitarono i cristiani; ma se l’Occidente è cristiano, è perché Roma diventò cristiana; e l’Occidente è una costruzione eretta sulle fondamenta dell’antica Roma) ………. Ma soprattutto è latina la parola Repubblica, da res publica, la cosa pubblica: nasce a Roma l’idea che lo Stato sia di tutti; e, al di là di nobili esperimenti locali, la prima grande Repubblica dopo Roma sono gli Stati Uniti d’America.” .

L’articolo di Aldo Cazzullo può sembrare un normale testo scritto molto bene, ma credo che sia qualche cosa di più.  È un invito a riflettere sulla situazione attuale: guerre di ogni genere, tensioni in tante piazze, dissoluzione dei valori e quindi criminalità dilagante anche tra i giovani e giovanissimi, l’enorme e tragico problema dei femminicidi e altro ancora   ma soprattutto una infinita indifferenza che avvolge il tutto nella nebbia della memoria. Tutto questo non aiuta certamente alla costruzione di un futuro per quanti verranno anche se un po’ tutti affermano questo.

Ma troppi oltre che a dirlo altro non fanno.

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