“Eventi al Monte” 2024-2025: sabato 1 febbraio serata dedicata al connubio spiritualità/musica elettronica:“Mystica Electrica” porta in scena Giulio Aldinucci ed Enrico Coniglio

Proseguono con successo i concerti nella chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori a Vicenza, grazie alla stagione 2024-2025 di “Eventi al Monte”, rassegna organizzata da Fondazione Monte di Pietà di Vicenza. Sabato 1 febbraio ore 21 sarà la volta di un appuntamento dedicato all’elettronica di ricerca a titolo “Mystica Electrica”: due compositori di elettronica sperimentale, il senese Giulio Aldinucci e il veneziano Enrico Coniglio, proporranno due set ispirati al rapporto tra questo particolare genere e la spiritualità.

A 50 anni dallo storico concerto dei tedeschi Tangerine Dream presso la cattedrale di Coventry in Inghilterra, uno spazio sacro torna a ospitare una musica totalmente elettrica e tutt’altro che tradizionale, ma capace di spingersi nelle profondità dell’anima. “Elettronica da camera”, per usare le parole del presidente della Fondazione Giovanni Diamanti. Aldinucci proporrà due composizioni inedite basate sull’idea del suono come materia, modellabile in forme complesse rimuovendo il materiale in eccesso dalla massa sonora. “I brani appartengono a un album in via di pubblicazione – spiega il compositore – nato da una riflessione sulla dicotomia tra accumulazione e sottrazione, che mi ha portato a comporre partendo da materiale audio denso di frequenze per portare alla luce ciò che è ‘nascosto’ all’interno della massa sonora grezza. A differenza della scultura, anche nella musica il tempo può essere materia, frantumando i suoni in millisecondi e ricomponendoli con un diverso ordine di frammenti, andando oltre le tradizionali nozioni di ritmo e durata. Il suono elettronico diventa così un mezzo per indagare l’interiorità e il trascendente, non mero supporto tecnico, ma una vera e propria estensione dell’esperienza spirituale. Coniglio invita il pubblico a un viaggio immersivo che esplora invisibili legami tra natura e spazi sacri: “Il lavoro che presenterò utilizza la tecnica di sovrapposizione sonora nota come ‘time-lag accumulator’, in cui singoli suoni vengono ripetuti utilizzando delay con tempi di ritardo variabili, risultando così sfalsati tra loro. Questo processo crea orchestrazioni complesse e asincrone, in continua evoluzione”. Dopo oltre vent’anni di ricerca sonora, Coniglio torna a imbracciare la chitarra, dando vita a improvvisazioni libere basate su loop e profonde riverberazioni.

Giulio Aldinucci, nato a Siena nel 1981, è attivo come compositore negli ambiti della sperimentazione musicale elettroacustica e della ricerca sul paesaggio sonoro. Ha realizzato nove album solisti usciti per etichette internazionali, oltre a Ep e album collaborativi con il quintetto Modus, Matteo Uggeri, Enrico Coniglio, The Star Pillow, Ian Hawgood, Francis M. Gri e Francesco Giannico. Oltre alla partecipazione a lavori collettivi, ha composto musica per performance teatrali, video arte e cinema.

Enrico Coniglio, nato a Venezia nel 1975, è un chitarrista e sound artist interessato all’estetica del paesaggio. Laureato in urbanistica e pianificazione territoriale allo IUAV, la sua ricerca si concentra sull’indagine della perdita di identità dei luoghi e sull’incertezza dell’evoluzione territoriale, con particolare attenzione al contesto della laguna veneziana. La sua musica attinge a una vasta gamma di influenze stilistiche, combinando elementi di ambient, drone, classica contemporanea e field recordings.

Ingresso gratuito

 

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