Il Vicenza batte la Triestina corre fino all’ultima giornata , ancora all’inseguimento del Padova in testa alla classifica e a Trento si scriverà l’ultimo atto del campionato, una partita come sempre ormai con un unico risultato possibile, la vittoria, ascoltando contemporaneamente cosa succederà a Lumezzane dove sarà impegnata la capolista.
“Il percorso di questo campionato è vissuto su questa grande sfida contro il Padova – dice Vecchi – e qualche mese fa sembrava un po’ impossibile arrivare a giocarsi il campionato all’ultima giornata, un paio di partite fa avevamo più entusiasmo ed eravamo più fiduciosi, adesso un po’ meno, però siamo ancora lì. Anche qualche rammarico conta poco, sicuramente qualche punto qua e là, dove magari si è sbagliato qualcosa o dove magari non si è raccolto quello che si doveva o magari si è raccolto da qualche altra parte. Se andiamo a vedere queste ultime due gare, la scorsa settimana abbiamo avuto molte più occasioni da rete rispetto a oggi, eppure lì hai perso e oggi hai vinto. A -10 ci eravamo detti che se gli altri avessero sbagliato, avremmo dovuto essere lì e saremo lì anche l’ultima di campionato.”
Con la Triestina la partita è stata definita una battaglia da entrambi i tecnici, con un Vicenza che già nella lista presentava l’assenza di Costa infortunato e di Ferrari squalificato e che poi si è saputa non avere al meglio nemmeno Rauti finito in panchina e Morra sceso in campo comunque con un fastidio all’adduttore. A farla completa l’uscita della spalla a Capone dopo pochi minuti dopo un ride contrasto con un avversario ed ecco un Vicenza comandato a vincere ma con qualche arma spuntata in più e un avversario che ha ringhiato su ogni pallone, che ha anche costruito buone trame buona la prestazione di Correia , un centrocampista da tenere d’occhio, e un arbitro che ha lasciato correre anche un po’ troppo da entrambe le parti, un Ronaldo che di falli e relativi colpi ne ha subiti parecchi e Confente che celebra le 100 partite in biancorosso sfoderando due interventi ancora decisivi
Ecco allora che brillano quelli che ci sono sempre ma sono meno nelle cronache e Talarico confeziona una ottima prestazione, non solo per la sua bellissima rete che darà la vittoria ai biancorossi, e Zonta che si fa tutto il campo in lungo e in largo, offre una serie di apertura da 40 metri che danno respiro alla squadra , ci prova anche in posizione di attaccante, insomma , come lo ha definito Vecchi, uno Zonta buono per tutti i ruoli e i momenti.
Gli alabardati fanno quello che devono e che la loro classifica impone per tentare di evitare i play out, i giocatori ci sono, il gioco pure, la cattiveria nel gioco si conta, il tecnico Tesser che non scopriamo oggi, ma certamente quei 4 ulteriori punti di penalizzazione condizionano alla fine la Triestina che dovrà addirittura giocarsi la permanenza in serie C con i play out se non riuscirà nell’ultima giornata ad acciuffare la salvezza.
Per il Vicenza la speranza che nell’ultima partita succeda qualcosa che di per sé pare poco prevedibile ma questo è il verdetto del campo, quindi tutti noi attendiamo……
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