E’ successo quello che tutti non si aspettavano e il Vicenza torna da Salò con una sconfitta che rimette tutto in gioco, una partita che ha il suo fulcro nel 1° tempo : dopo un buon avvio si è avuta la sensazione che Ronaldo stesse giocando molto arretrato, appena davanti alla difesa con poco supporto quindi del centrocampo sovente in balia dei più arrembanti giocatori avversari, in primis il neo acquisto Di Marco in casa Feralpi e comunque con poca disposizione a chiudere le linee di gioco in fase offensiva con conseguente irrigidimento del gioco di tutta la squadra che trova solo un colpo di testa di Costa ad impensierire il portiere avversari.
E così la Feralpi trovando poca resistenza biancorossa a centrocampo in tre passaggi mette in condizione Di Marco di battere a rete di destro al limite dell’area a battere Confente.
Pochi minuti e Vesentini in uscita dalla propria tre quarti trova uno spazio che gli permette di servire in profondità sulla destra Crespi che , anche in questo caso trova poca resistenza in una difesa del Vicenza piuttosto aperta e che quasi si ferma chiedendo un fuorigioco , entra in area e batte per la seconda volta Confente con un diagonale sul palo opposto.
“Dopo un buon inizio – commenta Vecchi – abbiamo subito alcune situazioni dove siamo stati un po’ troppo leggeri, non solo nei difensori ma anche nel tener palla davanti, subendo delle ripartenze. Oggi siamo stati puniti dalla mancanza di equilibrio, solitamente subiamo poco, due episodi li abbiamo pagati cari e il terzo che hanno creato, arriva da un fallo clamoroso non fischiato”.
Forse un po’ di leggerezza non ha permesso ai biancorossi di ragionare e riprendere in mano la partita dopo aver subìto il primo gol, di continuare a cercare quell’equilibrio che comunque non si trovava e lasciare quindi troppo spazio a una Feralpi che ha colpito per la seconda volta con troppa libertà.
Il secondo tempo è stato praticamente un monologo vicentino con una Feralpi che comunque chiude sempre con attenzione tutti i varchi e fa muro davanti alla propria area non permettendo al Vicenza di andare a trovare quel gol che avrebbe potuto riaprire la partita e anzi andando anche vicina al terzo gol dopo una ripartenza veloce.
Rimane la traversa cotla da Ferrari in splendida rovesciata, il colpo di testa sempre di Ferrari in tutto che sfiora il palo e il tentativo di Rauti in piena ammucchiata a centro area che non sorprende il portiere avversario.
“Oggi siamo stati puniti dalla mancanza di equilibrio – continua Vecchi – solitamente subiamo poco, due episodi li abbiamo pagati cari e il terzo che hanno creato, arriva da un fallo clamoroso non fischiato. Ci siamo fatti trovare scoperti in due-tre situazioni, dove la Feralpi è stata cinica ma ora si guarda avanti, analizzeremo a fondo questa gara cercando di capire dove sono stati gli errori e ripartiremo”.
Da qui inizia quasi un nuovo campionato che la prossima domenica vede il Padova al Menti dove non si può più sbagliare come ha sottolineato anche mister Vecchi : “Diventa più decisiva adesso, rispetto ad essere a -3, come la scorsa settimana” perché non vinvere al Menti per riportarsi nuovamente a ridosso significherebbe dare al Padova lo spazio per poter anche lasciare qualcosa nella volata finale e poter gestire il proprio vantaggio.
Partita dopo partita ha sempre detto Vecchi, ma quella di domenica non si può più sbagliare.
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