Fa il suo compitino il Vicenza che incontra al Menti un Caldiero posizionato nei fondi della classifica e che si ritrova a calcare un campo storico forse anche con un certo orgoglio , ma che contro lo strapotere dei biancorossi riesce solo a dare qualche pensiero in contropiede ma che fatica ad arginare un Vicenza che sotto sotto sente la partita dopo aver saputo del Padova perdente a Novara 2-1 e quindi si ritrova l’ennesima grande occasione per accorciare di molto la classifica.
Tutto succede comunque come da copione e i biancorossi in qualche minuto alla fine del primo tempo assesta un doppio Ko prima con Morra che si fa trovare perfettamente in area sull’ennesimo cross di Beghetto che gli pennella il pallone sulla testa per battere imparabilmente il portiere avversario Giacomel e subito dopo , complice anche un ampio varco lasciato aperto sulla trequarti, rifinito di tacco da Della Morte per Rauti che lo rilancia nello spazio per poi raccogliere il cross dello stesso Della Morte per battere il portiere sul palo opposto con secco rasoterra.
Un secondo tempo tranquillo di gestione da parte del Vicenza , forse anche troppo lasciato scorre con tranquillità d’animo per poi rimanere un attimo sospesi per la rete del Caldiero che serve a risvegliare l’attenzione dei biancorossi perché , come ha detto Vecchi, il calcio è strano e in pochissimi minuti si può anche perdere una stagione.
Dunque classifica ampiamente aperta con il Padova ancora avanti di un solo punto e che ribadisce che questo campionato bisognerà giocarlo fino alla fine mettendo in campo dai biancorossi un “costi quel che costi” con le disattenzioni che non possono più far parte del loro vocabolario.
Il Padova e l’ambiente che lo circonda si ritrova adesso sì ancora avanti ma con una apprensione maggiore con risultati che anche in casa biancoscudata non saranno più gestibili, le 5 partite che rimangono vedranno di minuto in minuto ribaltamenti di situazioni e qui deve uscire la squadra che avrà più coraggio, più fermezza e più forza nel suo insieme.
E’ chiaro che a questo punto, detto che il campionato lo può ancora perdere solo Padova, appare più rinvigorita la sponda Vicenza, che sta soffrendo finora le trasferte ma lascia poco scampo agli avversari in casa, mentre non dimentichiamo che il Padova ha perso consecutivamente le ultime tre partite giocate fuori casa e riesce con un po’ di più fatica a riprendere partite difficili in casa.
Ecco che già la prossima domenica potrebbe risultare determinante visto che le due squadre giocano contemporaneamente in trasferta, il Vicenza a Vercelli e il Padova a Bergamo, e un passo falso di una delle due potrebbe portare uno scombussolamento della classifica.
Per finire una parola sugli orari di inizio partita finora quasi sempre differenti tra le due squadre e pensiamo che un pensierino la Lega Pro avrebbe potuto anche farlo già da un pezzo, visto che il campionato si è delineato nettamente e da moltissime giornate solo tra Vicenza e Padova, e la contemporaneità di gioco sarebbe stata sicuramente più sportiva e forse meno stressante sia in un caso che nell’altro, ma lassù nessuno ci ha pensato e anche domenica prossima il Padova inizierà a Bergamo alle 12,30 e il Vicenza a Vercelli alle 15,00 e le apprensioni chi di un tipo chi di un altro, chi prima e chi dopo scenderanno in campo in tutte e due le squadre.
Leave a Reply