She Whispers, suoni dal passato, musica eterna, pensieri senza tempo, il nostro programma in onda su Tva Vicenza e nel palinsesto di LP Network web tv.
Marina e Alberto hanno deciso di realizzare una puntata dedicata agli “Easter Egg musicali”, ovvero quei brani nascosti nei cataloghi degli artisti, non famosissimi, ma capaci di emozionare profondamente chi li scopre. Ogni nota che potete ascoltare è un segreto, ogni brano, un Easter Egg: una piccola gemma nascosta tra le pieghe dei cataloghi, lontano dalle classifiche, ma vicino all’anima.
Cominciamo con lei, Marilyn Scott, voce jazz calda, vellutata, scolpita da anni di collaborazioni con i giganti da George Duke a Tower of Power, una cantante jazz americana nata il 21 dicembre 1949 a Altadena, California. Ha iniziato la sua carriera musicale da adolescente e ha collaborato con artisti di rilievo come Tower of Power, Spyro Gyra, The Yellowjackets, Hiroshima, Etta James e Bobby Womack. Il brano I Like to Dance è tratto dal suo album Handpicked del 2005, un disco che celebra il suo stile vocale distintivo nel jazz contemporaneo. Questo non è il suo pezzo più conosciuto… ed è proprio questo il bello. È una dichiarazione leggera, un invito a lasciarsi andare, come se il mondo fosse solo un tappeto sonoro su cui scivolare, un brano funk-jazz che sorride tra le righe. https://open.spotify.com/intl-it/track/4LH9YA2rVkLXax6hJ3PQpJ?si=a9b059f38f09459d
La musica è una forma di sapere, ascoltare un artista nuovo, poco conosciuto, è come sfogliare un libro scritto in una lingua diversa, non serve capirla subito, basta lasciarsi trasportare, e allora scopriamo che anche il jazz può raccontare storie d’amore, che un assolo di sax può dirci più di mille parole. Ogni artista è una pagina di cultura, ogni brano, una riga scritta solo per noi.
Andiamo a conoscere Paul “Shilts” Weimar, un sassofonista britannico, ex Down to the Bone, conosciuto per il suo groove deciso e l’anima funky, Shilts è uno di quei musicisti che non cercano il riflettore, ma lo riflettono.
A Promise is a Promise, presente nel suo album Headboppin’ del 2004, è smooth jazz nella sua forma più elegante, un lavoro che fonde elementi di jazz, funk e soul, mettendo in evidenza l’abilità di Shilts nel creare melodie coinvolgenti e ritmi incalzanti, un brano che tiene fede al titolo: è coerenza sonora, un equilibrio perfetto tra virtuosismo e dolce. https://open.spotify.com/intl-it/track/0SF8V3Ooeq7xDsc7CU8kx1?si=27b64224638644e2
In un mondo dove tutto è playlist e algoritmo, fermarsi ad ascoltare qualcosa di inaspettato è un atto rivoluzionario scoprire un artista che non hai mai sentito nominare… è come trovare una strada nascosta nella tua città.
Un piccolo tesoro e quando lo condividi, arricchisci anche gli altri, perché la musica non è solo intrattenimento, à memoria, identità, sogno.
E in questo viaggio sonoro che stiamo facendo insieme… i veri protagonisti non sono solo gli artisti, ma chi li ascolta.
Oli Silk… un nome che in certi ambienti è una parola d’ordine. Tastierista britannico, produttore, interprete del ‘contemporary jazz’ più raffinato, considerato uno degli ambasciatori del jazz contemporaneo del Regno Unito. Il brano Where I Left Off è il titolo dell’album del 2016, caratterizzato da melodie fluide, groove sofisticati e collaborazioni con artisti come Rick Braun, Peter White e Steve Cole. Silk ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui il primo posto nella classifica Smooth Jazz di Billboard nel 2014 con “At Your Service”. ha prodotto musica per programmi televisivi come Oprah Winfrey e MTV, e ha composto audio per oltre 100 app di giochi per smartphone. Where I Left Off’ non è solo un titolo, è una sensazione, quella di ritornare in un posto sicuro, un tappeto di tastiere, groove delicati, e quella melodia che ti culla come un ricordo. https://open.spotify.com/intl-it/track/1j22yAyJumEAmW7Xmj0aZr?si=c6a203184b284f43
Si chiude con una carezza dai The Pilots by Jaared, che suonano come se avessero vissuto mille vite, il sax non è solo strumento: è voce, grido, sussurro, tratto dall’album One More Time, e un lavoro che esplora temi di amore e riflessione attraverso linee melodiche avvolgenti e ritmi coinvolgenti. https://youtu.be/jwanRlaFBfY?si=8HTT5Kf75KHvaxg5
One More Time è malinconia e speranza che si intrecciano, un brano che sembra dire: facciamolo ancora una volta… per amore della musica, per amore della bellezza.
Li avete colti? Gli Easter Egg? Non erano nascosti troppo bene… erano lì, in attesa che qualcuno li ascoltasse davvero. La prossima volta, vi sveleremo altri segreti. Perché nella musica, come nella vita, le cose più preziose non si trovano: si riconoscono.
Sempre She Whispers, un’altra piccola pagina di musica nell’ambito del percorso musicale che si andrà via via delineando, perché … Musica es cultura
Leave a Reply