IL CAMBIAMENTO CON IL REBIRTHING

IL CAMBIAMENTO CON IL REBIRTHING

Un cambiamento profondo nel proprio percorso di vita si può ottenere attraverso tecniche di controllo del respiro, che vanno sotto il nome di Rebirthing.

Il Rebirthing consente di contattare le parti più profonde del nostro inconscio.

Rebirthing, che significa rinascita, ha preso questo nome dal lavoro di un operatore olistico degli anni 70.

Leonard Orr mise a punto una tecnica di controllo del respiro, il cosiddetto respiro consapevole, riprendendo antiche procedure orientali. Egli si rese conto che il paziente, sottoposto a sedute di controllo del respiro, attraverso il rivissuto di ricordi passati, riusciva a contattare delle parti profonde di sé, che risalivano sino al momento della nascita o anche prima.

Il respiro o pneuma richiama al concetto di anima o di vita. La vita fu introdotta dal Creatore insufflando dell’aria nella bocca del primo uomo. Il respiro rappresenta dunque lo stato vivente di ogni organismo. Il respiro del corpo umano è controllato dal sistema neurovegetativo, il quale a sua volta è molto sensibile alla sfera emozionale. La frequenza del respiro aumenta ad esempio quando siamo in ansia, oppure rallenta quando siamo molto rilassati. Così il controllo del respiro è in grado di suscitare emozioni profonde. Il riconoscimento di emozioni profonde, che il soggetto ha provato in epoche infantili o adolescenziali, gli consente di liberare dei blocchi energetici e di affrontare così nuovi percorsi evolutivi. Ciò significa affacciarsi ad una nuova vita. Il controllo del respiro non è una tecnica verbale che induce degli stati alterati di coscienza, esso agisce direttamente sul nostro sé emotivo senza passare attraverso il filtro razionale. La formazione dell’operatore di Rebirthing è molto lunga ed accurata. Dura circa tre anni e si integra nella formazione in ambito di counseling.

Prima della seduta si instaura un colloquio con il cliente, durante il quale si focalizza la tematica da prendere in esame. L’ascolto attivo del counselor riflette al cliente le sue stesse descrizioni, aiutandolo così ad esplorarsi dall’esterno. Già in questa prima fase il cliente comincia a focalizzare la sua tematica, poi nella fase del respiro guidato, l’intuizione delle tematiche avviene in maniera più profonda. L’empatia raggiunge dei livelli di profondità tale per cui si verifica una comunicazione subliminale, quasi telepatica.

Il setting della seduta è molto accogliente, il cliente viene fatto accomodare sopra un lettino o su un tatami di stuoia. Il cliente viene guidato nel ritmo e nell’intensità del respiro, mentre parole chiave vengono pronunciate dal rebirther. La seduta può essere condotta anche in gruppo. In tal caso le energie disponibili sono comprensibilmente più abbondanti. Nel caso della seduta collettiva la tematica viene suggerita dal rebirther seguendo un percorso di crescita spirituale di un gruppo. Alla fine della seduta avviene una condivisione dei vissuti dove spesso molti dei partecipanti riconoscono i propri in quelli del singolo.

La tecnica del Rebirthing è rivolta a chiunque voglia condurre un percorso di riscoperta del sé più profondo o che voglia semplicemente adire ad uno stato di benessere profondo. Una seduta individuale dura circa un’ora e mezza. Durante la seduta non viene forzato nulla, tutto viene lasciato nell’assoluta libertà e nei tempi propri dell’individuo. Le tematiche vengono suggerite ma mai introdotte con modalità direttiva. Il rispetto della persona è condizione necessaria per il verificarsi della comunicazione profonda. Spesso la seduta conduce ad un vero e proprio stato di estasi, che è poi la condizione naturale più autentica dell’uomo. Si tratta della riconquista di uno stato naturale, posto al di fuori dei condizionamenti che la frenetica società moderna impone a tutti noi. La frequenza delle sedute può essere settimanale o quindicinale, a seconda del bisogno individuale.

Il Rebirthing è una tecnica che associa delle suggestioni dialogiche con degli elementi neurovegetativi chimico-fisici. Il controllo del respiro consente infatti di controllare la concentrazione di ossigeno e di anidride carbonica nel sangue. Interferendo direttamente nella funzionalità del sistema nervoso, esso apre una porta di accesso alla propria autentica condizione di natura. La tecnica, in via teorica, può essere condotta autonomamente, ma trattandosi di un percorso di trasformazione e di cambiamento che fa emergere tematiche emozionali profonde, è sempre meglio essere seguiti da un rebirther.

In ogni caso la profondità che si raggiunge con un Trainer è ben maggiore di quella che si può ottenere autonomamente.

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