La Volta Stellata

La Volta Stellata

Per sviluppare un certo ragionamento, prendiamo in prestito le parole di uno dei più grandi pensatori e filosofi del ‘700, Immanuel Kant, prussiano di nascita, ma patrimonio di tutta l’umanità dalla sua “Critica alla ragion pura” : …due cose riempiono l’animo di meraviglia e di venerazione sempre più crescenti, quanto più spesso e più perseverantemente la riflessione se ne occupa : il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me. Non devo punto semplicemente supporle, l’una o l’altra, e cercarle, come se fossero fuori dal mio campo visivo, io me le trovo davanti e le collego immediatamente con la coscienza del mio esistere…. e rileggendo e ripassando si rivivifica in me la spinta di simmetria, di purificazione, di ascesi… E’ affascinante l’idea di questo collegamento immediato con la coscienza del personale esistere, ciascuno con il proprio io, di come la volta stellata, ma in generale di come gli elementi della natura dialogano direttamente con la nostra essenza, ognuno nel suo modo, secondo la propria particolarità e la nostra particolarità.

Se si guarda il mare capita di perdere la nozione del tempo e di venire trascinati dall’immaginazione e perdersi in sogni, seduti dinnanzi ad un fuoco guardando le fiamme, le faville e sentendo lo strepitio del legno che brucia, nei giochi di luce e ombra che si percepiscono, si crea un’atmosfera che induce a riflessioni, sull’uomo e di quanto esso sia una scintilla in questa vita, sulla vita stessa, sui misteri del creato.

Se si va in montagna , anche a basse quote, non serve scalare le vette ma è bello spaziare con lo sguardo , vedersi circondato dalla corona di altri monti e così immaginare cosa c’è oltre, senza porsi limiti.

La notte aver il privilegio di poter ammirare un cielo stellato, privo di inquinamento luminoso, in assoluto silenzio, ogni stella, ogni pianeta, ogni costellazione e ancora oltre, verso l’infinito parla alla nostra coscienza e mille sono i pensieri , siamo soli nell’universo? Ma quanto piccoli siamo rispetto all’immensità della volta stellata?Dov’è l’Essere Supremo ? E tutto torna, anche la riflessione di Kant : la volta stellata mette a nudo l’uomo, lo spoglia di ogni difesa e rimane solo con i suoi principi e i suoi doveri.

“e quindi uscimmo a riveder le  stelle” scriveva Dante come frase finale dell’ultimo canto del Inferno , dove lascia alle spalle il cammino svolto nelle tenebre della perdizione umana e inizia il suo percorso verso la speranza, la redenzione, la luce.

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