Tarocchi: Guida per principianti

Tarocchi: Guida per principianti

Dopo aver fatto luce sulla questione del dono (potete approfondire nel post apposito), ci troviamo quindi a chiederci come scegliere il primo mazzo di tarocchi.

Premettendo che ogni persona ha esigenze diverse e un diverso background, di seguito troverete delle veloci linee guida.

Sconsiglio spesso ai neofiti di usare mazzi particolarmente complessi, o che non hanno dei libri di riferimento. Le ragioni sono molteplici. Quella principale è che minore è il simbolismo che un neofita deve studiare per avere una comprensione base del mazzo, meno sarà scoraggiante proseguire lo studio e addentrarsi nelle parti più oscure di quest’ultimo. Trovandosi davanti un mazzo pieno di simboli e incroci tra vari sistemi diversi, come lo sono alcuni, potrebbe richiedere uno sforzo in più rispetto a chi conosce già la struttura di base dei tarocchi.

Al di là della complessità di alcuni mazzi, certi non hanno dei veri e propri riferimenti scritti, non hanno, cioè, una “traduzione” del simbolismo a portata di mano (tenendo a mente che non è veramente possibile tradurre del tutto il simbolo, semmai è possibile fornire delle chiavi su cui meditare e riflettere). Spesso tali mazzi sono più moderni e artistici, ottimi per collezioni e letture più intuitive, più che per uno studio sistematico. Partire a studiare da questi mazzi, per quanto siano artisticamente validi, rappresenta un rischio, soprattutto se non vi è un testo di riferimento oltre al tipico bugiardino divinatorio che troviamo dentro ad ogni scatola di tarocchi.

Su quali mazzi puntare, dunque?

Idealmente, su quelli su cui c’è maggior letteratura, e che al contempo siano abbastanza semplici per non “spaventare” ad una prima occhiata.

Chiari esempi di questo sono qualsiasi tipo di marsigliese e i Rider Waite sopracitati. Su di essi sono presenti una buona quantità di testi, ma anche di corsi e di blog, eventualmente.

Le ragioni per cui esprimo questo non affondano nell’importanza dell’una o l’altra tradizione, ma sono unicamente pratiche.

Ad ogni modo, è possibile tracciare dei parallelsimi tra le varie icone, anche di mazzi diversi: consiglio in ogni caso, dove è possibile, di farlo tra mazzi che abbiano una “parentela diretta”.

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